
“… non vi è alcuna identità di genere al di sotto delle espressioni di genere; quell’identità è performativamente costituita dalle stesse “espressioni” che, si dice, ne sono il risultato”
(Judith Butler, Scambi di genere, Sansoni 2004)
Con il progetto Il posto delle fragole, ovvero Un paese per le donne desideriamo valorizzare la figura femminile come figura che vive e opera attivamente e quotidianamente nella società a cui appartiene, attraverso il suo particolare sentire e seguendo motivazioni forti che le permettono di combattere, giorno dopo giorno, non per l’affermazione di sé ma per l’affermazione di valori.
Ci piace pensare che un essere umano non debba trovarsi forzatamente a formarsi e ad agire nel mondo a immagine e somiglianza di un altro essere umano, ma che possa nascere dotato di quella libertà, che spetterebbe a ogni individuo, di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene.
Sappiamo bene che gli stereotipi e i pregiudizi hanno una loro disutilità sociale perché, semplificando e categorizzando la realtà, consentono un enorme risparmio cognitivo e impoveriscono la possibilità di sviluppo del pensiero critico – sia di chi guarda che di chi è guardato -, ancorando la navigazione dell’Essere nel porto sicuro dei luoghi comuni e dei pregiudizi e, quindi, limitando la comprensione del mondo e generando questioni di sfruttamento e potere.
Biografie
Antonella Iallorenzi, attrice e regista lucana, negli ultimi quattro anni si è concentrata sul tema del teatro in carcere. Con la sua compagnia teatrale, la Compagnia Petra, collabora con la Casa Circondariale di Potenza. Ha lavorato per un lungo periodo con la sezione femminile sul tema di Antigone e, attraverso il nuovo progetto “Teatro oltre i limiti”, ha saputo far nascere la possibilità di utilizzare in maniera stabile uno spazio teatrale polivalente quale luogo privilegiato per l’attività teatrale, con l’obiettivo di costituire una compagnia di soli detenuti ed entrando a pieno titolo in quello che è il panorama nazionale del Teatro in Carcere.
Uno degli obiettivi del suo progetto è anche di far conoscere alla comunità esterna un luogo della città che troppo spesso viene dimenticato e considerato come un corpo estraneo. Per questo ha organizzato incontri pubblici e collaborazioni con i massimi esperti della tematica a livello nazionale.
Azzurra D’Agostino è nata a Porretta Terme, sull’Appennino Tosco-Emiliano. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia. Nell’autunno 2016 è uscito il volume Alfabetiere privato, per la collana gialla Pordenonelegge-Lietocolle e nel dicembre 2016 la traduzione dal tedesco, con Marianne Schneider, del radiodramma su Hölderlin dal titolo Hölderlin/Scardanelli per Mimesis edizioni.
Scrive per il teatro, conduce laboratori di lettura e scrittura poetica e si occupa di organizzazione culturale. Come presidente dell’associazione Sassi Scritti, dal 2011 organizza sul suo territorio di appartenenza il festival di poesia e musica L’importanza di essere piccoli, con l’intenzione di poter riabitare “poeticamente” il paesaggio allacciando una relazione autentica con chi vi abita. Grazie alla direzione di questo Festival, nel 2017 Azzurra D’Agostino è stata candidata al premio UBU, la più importante manifestazione italiana di riconoscimento al teatro nazionale.
Enrica Salice, dopo la Laurea presso l’Università di Bologna (1999), inizia ad intraprendere vari viaggi alla ricerca della risposta alla domanda “Ka” ( che in sanscrito significa “Chi?”). Si trova a vivere in medioriente, in estremo oriente ed infine in India dove intraprende il cammino dello Yoga sotto l’amorevole guida dei Maestri che passo passo l’accompagnano lungo tutti gli otto gradini. Nel 2013 in Italia diventa Costellatrice Crearmonica Time Line dopo aver seguito la formazione biennale di AlbaSali e la formazione in PNL. Dal 2012 collabora con ostretriche portando lo Yoga nei corsi pre e post parto nella provincia di Verona. Dal 2015 al 2017 segue una specializzazione in Armonizzazione Familiare, per arrivare nella primavera del 2017 ad acquisire il titolo di Armonizzatrice Familiare.
Attualmente insegna Hatha Yoga, Pranayama e Meditazione a Caprino Veronese, Verona e Peschiera del Garda. «Essendo nata in Valle d’Aosta da sempre le montagne hanno rappresentato per me qualcosa da cui dover partire, le cime a cui arrivare, le ho sempre guardate con ammirazione e anche voglia di andare oltre».