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L’ultima regina
un prologo – tre quadri – un epilogo
di
Andrea Damarco
con
Paola Zaramella
- PROLOGO: nobildonna con valigia in cima alla scala
- I QUADRO: nobildonna alla finestra
- II QUADRO: nobildonna dentro un corridoio
- III QUADRO: nobildonna allo specchio
- EPILOGO: nobildonna che scende le scale un gradino alla volta
È un breve viaggio, in punta dei piedi, all’interno di un castello che fu avamposto reale per le sanguinose battute di caccia di Vittorio Emanuele II e Umberto I; provvisoria prigione per i gerarchi fascisti dopo il 25 aprile del 1945; ma anche pied a terre di Umberto II (il re di maggio) e Maria José (del Belgio)…
È una passeggiata tra i respiri di un monologo itinerante in compagnia di un’attrice. Un vagare tra le stanze di un castello che fu l’ultimo castello dell’ultimo re d’Italia: il conte di Sarre. Tra quelle stanze, i possibili pensieri di Maria José in quei primi giorni di settembre del 1943 (Badoglio annunciava per radio l’armistizio con gli Alleati, e il Re fuggiva lasciandoci soli con il nemico in casa); pensieri di una donna, testimone diretta dell’estinzione della monarchia italiana e, di conseguenza, “ultima regina d’Italia”.