prósopon

un progetto di Replicante teatro e framedivision

Prósopon è un progetto di Andrea Damarco e Alexine Dayné

Realizzazione installazione di Rocco Andreacchio e Patrik Passuello

Concept di Andrea Damarco e Alexine Dayné

maschera, dal greco: “prósopon”:

“pros” (=addosso”, “vicino”, “presso”) dalla radice indeuropea “per” (“prima”, “davanti”, “attraverso”, ecc.)

“opon” (= “occhio” e, per estensione, “volto”), dalla radice indeuropea “*okW-” (“vedere”).

Quindi, la maschera, “prósopon” significherebbe in origine “davanti al viso” oppure, immaginando una formazione molto arcaica, “vedere attraverso”.

Abbiamo costruito una maschera da indossare con tutto il corpo (l’abbiamo presentata in anteprima a Gressan, nell’Espace Heptagon che ci ha ospitati in questa importante residenza artistica), e l’abbiamo immaginata come una sorta di cubo sulle cui pareti abbiamo aperto dei varchi, degli squarci, delle ferite o feritoie, attraverso le quali poter guardare dentro.

Il pubblico è stato così invitato a sprofondare il proprio sguardo attraverso la superficie per guardare oltre, e VEDERE il corpo dell’attore all’interno di uno spazio artefatto in cui accade l’antico rito che consente di “vedere insieme” il vero per finta, giungendo alla contemplazione dell’autentico.

È uno spazio, il “prósopon”, che consente di guardare nel grembo del pensiero quando questo si fa azione: “azione teatrale” per pochi spettatori alla volta.

Abbiamo scelto di concludere il 2022 con l’anteprima di due nuovi spettacoli – “le tele di Penelope” (coproduzione Replicante teatro/framedivision) e “La Luminosa” (una produzione framedivision in collaborazione con Replicante teatro). Si tratta di due azioni teatrali che traggono forza e ispirazione da due figure femminili: Penelope e Fedra.

Prosopon

2023-08-01T17:12:53+02:00